"Indossava il suo miglior cappello a
tesa larga, scacciava via i topi dal pentolone gorgogliante pensando
tra sé e sé di aver bisogno di un gatto migliore.
Passeggiando a passo lento fuori dalla
porta, afferrò la scopa e la sua stella e le posò sopra
l'ingresso prima di scegliere con cura le migliori fra le sue
pozioni e di metterle in strada per la promettente attività di un
mercato.
Non sapeva che avrebbe trascorso quella
notte nella cella carica di umidità e infestata di muffa e ratti
sotto l’effetto della stregoneria..."
Questa immagine di una strega in sella
ad una scopa, con cappello a punta, gatto nero e calderone gorgogliante
e traboccante di pozione, è da sempre lo stereotipo rappresentativo delle
streghe.
La verità riporta però ad un racconto completamente diverso, in cui a breve
ci addentreremo per parlare, dalla nostra prospettiva, di una delle storie più cupe del medioevo birrario: la storia delle Alewifes.
(Madre Louse, la più famosa Alewife d'Inghilterra)