giovedì 16 giugno 2016

Birra e salute: a colloquio con Luca Gatteschi

Un legame vincente quello tra il consumo moderato di birra e l'attività sportiva: "Come per un atleta, le migliori prestazioni della birra si vedono anche sul fronte sportivo. Lontano dallo sforzo questa bevanda ha effetti positivi, e grazie alla minore quantità di zuccheri, al maggior contributo di magnesio, fosforo, calcio e complesso B, se limitata ad una piccola quantità, la birra è anche più valida di un qualsiasi altro integratore energetico perchè più completo".
Lo ha spiegato Luca Gatteschi, medico della Nazionale italiana di calcio e consigliere della Società italiana nutrizione, sport e benessere.


(l'attaccante dell'Empoli Massimo Maccarone esulta, dopo un gol, con un bicchiere di birra)



"Durante i raduni della Nazionale c'è anche la possibilità di bere una birra - racconta Gatteschi, che ha partecipato a Rimini al convegno "Birra e salute, birra e sport. Incontri possibili o impossibili?" promosso da Unionbirrai.
"Questa bevanda può tranquillamente stare sulla tavola di una squadra di calcio anche durante i ritiri. Per i calciatori, o gli sportivi in generale, meglio quelle a bassa gradazione e artigianali. Una gose o una weisse, ad esempio, dopo una partita di tennis, hanno lo stesso valore di un'aranciata. basta che non superino i 3-4 gradi alcolici".
L'incontro tra sport e birra è quindi davvero possibile: "Le donne, in questo caso, sono le più avvantaggiate; alcune ricerche avrebbero dimostrato una prestazione sportiva migliore il giorno dopo l'assunzione di birra - sottolinea il medico della Nazionale - Uno studio pubblicato sull'International Journal of Sport Nutrition ha verificato che la reidratazione con birra e acqua non è inferiore a quella apportata con la sola acqua. In più le birre, soprattutto quelle artigianali e non filtrate, sono ricche di magnesio".
"Bisogna sempre ricordare che si parla di una bevanda alcolica - aggiunge Gatteschi, che oltre ad essere medico è degustatore UBT - ma ci sono studi che hanno evidenziato come un consumo moderato di birra può dare dei benefici a chi è diabetico o cardiopatico. Si parla in genere di un'unità alcolica per le donne e di due per gli uomini al giorno, ovvero una lattina o bottiglia da 33 cl di media gradazione. Il segreto sta nei cereali e nel luppolo: quest'ultimo ha proprietà antiossidanti, ci sono alcuni lavori scientifici che stanno monitorando l'effetto neuroprotettivo delle sostanze presenti nel luppolo".
E conclude con una curiosità per l'universo femminile: "Assunta dalle donne in pre e post menopausa, riduce la perdita di calcio dalle ossa contrastando l'osteoporosi. Dobbiamo ripartire dal concetto fondamentale per cui l'alimentazione è un fatto culturale oltre che sociale, non si può riportare tutto all'analisi degli effetti positivi e negativi di un singolo alimento, che invece va inquadrato nel concetto generale di alimentazione".

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