giovedì 10 novembre 2016

Birre Trappiste: quando, dove, perchè

L'ordine dei Trappisti ha avuto origine nel monastero cistercense di La Trappe, in Francia: nel 1664 l'abate di La Trappe, reputando troppo liberali i comportamenti tenuti dai monaci cistercensi, decise di introdurre una serie di nuove regole più severe da adottare all'interno dell'abbazia, dando così vita all'ordine detto della stretta osservanza.





Quello dei Trappisti era solo uno fra i tanti ordini monastici capaci di produrre birra per finanziare il proprio sostentamento, ma sicuramente uno dei più attivi. Da non confondersi con il termine generico di birre d'abbazia, comunemente utilizzato per definire birre industriali che si richiamano nello stile o nella presentazione alle antiche produzioni di tipo monastico, quella delle birre Trappiste è una storia che racchiude, a partire dal nome, un significato molto più profondo.

Esistevano almeno sei birrifici Trappisti in Francia, sei in Belgio, due nei Paesi Bassi, uno in Germania, uno in Austria. Nonostante nel tempo la maggior parte di questi monasteri andò distrutta, la popolarità delle birre Trappiste continuò a crescere, tanto che numerosi birrifici non autorizzati cercarono di sfruttare commercialmente il nome, obbligando i monaci a prendere provvedimenti: a loro si deve infatti la nascita dell'Associazione Trappista Internazionale (ITA).




Nel 1997 otto abbazie Trappiste, sei del Belgio (Orval, Notre-Dame de Scourmont, Westvleteren, Rochefort, Westmalle e Achel) una olandese (Koningshoeven) e una tedesca (Mariawald), fondarono l'Associazione Trappista Internazionale per prevenire l'uso improprio del marchio Trappista da parte di compagnie commerciali non autorizzate. Il logo Authentic Trappist Product da loro ideato viene rilasciato dall'Associazione ai soli prodotti capaci di rispettare rigidi criteri di produzione, utili a dare precise garanzie al consumatore sul prodotto offerto e sulla sua fabbricazione, su tutti birra ma anche formaggio.
In particolare:

  • La produzione deve avvenire all'interno delle mura di un'abbazia Trappista, da parte di monaci Trappisti o sotto il loro diretto controllo.
  • La produzione, la scelta dei processi produttivi e l'orientamento commerciale devono ovviamente dipendere dalla comunità monastica.
  • Lo scopo economico della produzione deve essere diretto al sostentamento dei monaci e alla beneficenza, non al profitto economico.

I birrifici Trappisti rispettano con grande attenzione tutte le norme in materia di sicurezza, di salute e di informazione al consumatore. Lo stile della comunicazione e della pubblicità è caratterizzato dalla lealtà, la sobrietà e la modestia, in conformità con l'ambiente religioso in cui le birre sono state prodotte.

Con il tempo l'elenco dei birrifici ammessi è stato ampiamente modificato, fino ad arrivare alla composizione attuale formata da 12 birrifici, 11 riconosciuti di diritto (Achel, Chimay, Engelszell, La Trappe, Orval, Spencer, Rochefort, Tre Fontane, Westmalle, Westvleteren, Zundert) e uno solamente di fatto (Mont des Cats).




Il perchè di questa differenziazione è presto detta: a partire dal 2011 l'Abbazia di Notre-Dame de Scourmont, sede di Chimay, ha iniziato la produzione della birra Mont des Cats per conto dei monaci Trappisti dell'omonima abbazia francese, nel nome di un antico rapporto di solidarietà, la quale non producendo in proprio non può essere considerata un birrificio Trappista. Secondo la ITA stessa, la Monts des Cats è comunque da considerarsi a tutti gli effetti una birra Trappista anche se non può fregiarsi del relativo logo poiché commercializzata da un monastero che non ne è il produttore.

Uno stile di vita insomma, un modo di essere, che vede nella produzione di birra una delle sue più tipiche e rinomate manifestazioni, richiamata anche nel motto dell'Associazione:

"Una birra prodotta con amore si degusta con saggezza"

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