giovedì 27 ottobre 2016

32 Via dei birrai presenta la prima birra che parla ai non vedenti

Il birrificio 32 Via dei birrai, in collaborazione con Verallia, terzo produttore mondiale di contenitori in vetro destinati al settore del food&beverage, ha deciso di rinnovare le sue bottiglie dedicando un pensiero speciale ai suoi consumatori non vedenti: la scritta "Birra 32" sarà infatti stampata a rilievo in caratteri braille, rendendola così immediatamente riconoscibile e accessibile al solo tatto.







In Italia ci sono ben 72.841 non vedenti e 56.379 ipovedenti, lo 0,22% della popolazione. Una percentuale che, seppur non altissima, indica una comunità con precise esigenze che solo grazie alla comprensione e all'aiuto di tutti potrà sempre più integrarsi in un mondo disegnato a uso e consumo dei normodotati.
In questa direzione deve essere interpretata la decisione di 32 Via dei birrai, da sempre pioniere di alcune fra le più importanti sperimentazioni della e sulla birra, operate attraverso scelte talvolta radicali che hanno permesso al birrificio trevigiano di creare un nuovo ed apprezzato linguaggio nel panorama del movimento brassicolo nazionale.
“Questa iniziativa nasce dalla mia esperienza personale con un mio carissimo amico non vedente”, afferma Loreno Michielin, co-fondatore e responsabile commerciale del birrificio. “Mi ha sempre colpito il fatto che ogni gesto per me scontato, come scegliere una bottiglia, per lui possa rappresentare una sfida pressoché insormontabile. Questo è il mio piccolo contributo per aiutarlo”.

Per dare il giusto valore al suo progetto, 32 Via dei Birrai ha scelto le bottiglie Verallia, uno dei maggiori player del vetro cavo per alimenti, che ha sviluppato negli anni una vera e propria passione per la CSR, la dimensione umana del business e la sostenibilità.
Inoltre, Verallia ha un valore aggiunto: è uno dei principali operatori del riciclo del vetro post-utilizzo in Italia, grazie ai suoi due impianti Ecoglass che riciclano circa 650.000 tonnellate di rottame di vetro ogni anno. In linea con questa disponibilità, Verallia si impegna ad aumentare costantemente la percentuale di vetro riciclato nei propri prodotti, con conseguente diminuzione delle emissioni di CO2 e i consumi energetici. Oggi, infatti, è in grado di produrre la bottiglia di Birra 32 raggiungendo fino al 90% di vetro riciclato, senza intaccarne la bellezza del design: cosa che ne fa una bottiglia etica, solidale, ma anche bella.
“A noi le sfide piacciono, soprattutto quando si possono concretizzare in una buona azione verso qualcuno in difficoltà”, afferma Alessia Cappellin, responsabile marketing di Verallia. “Quando Loreno ci ha raccontato con passione il suo progetto, l’abbiamo sentito subito anche nostro e ci siamo attivati al nostro interno per cercare di inserire la scritta nel punto migliore dal punto di vista produttivo e di ergonomia per il consumatore finale. Il risultato credo sia un successo, per tutti.”

Le birre di 32 Via dei birrai, nella loro nuova veste, saranno disponibili sul mercato a partire da lunedì 7 novembre... segnatevelo in agenda!

Nessun commento:

Posta un commento