venerdì 7 luglio 2017

Novità in arrivo dagli USA: la Brewers Association lancia il nuovo marchio Independent Craft

In un periodo in cui a ragione si fa un gran parlare di indipendenza del mercato artigianale italiano, e non solo, dalle acquisizioni dell'industria birraria, negli Stati Uniti la Brewers Association, associazione no-profit dedicata a promuovere e tutelare i piccoli birrai americani, ha lanciato il 27 giugno scorso Independent Craft, un nuovo marchio da apporre sulle etichette con l'obiettivo di educare gli amanti della birra al consumo di veri prodotti artigianali indipendenti.









Il logo raffigura una bottiglia di birra capovolta a testa in giù, catturando idealmente lo spirito con cui i birrifici artigianali hanno rovesciato il mercato, ed è pensato per i sempre più esigenti consumatori d'oltreoceano, consapevoli della scelta di una birra prodotta da un birrificio indipendente e libero da qualsiasi tipo di influenza o condizionamento esterno.
Quello di indipendenza è infatti un concetto caro al settore della birra artigianale, un vero e proprio marchio di garanzia, importante tanto per i produttori quanto per i consumatori. Un recente studio commissionato da Brewbound e condotto da Nielsen per il mercato a stelle e strisce ha rilevato che i termini “indipendente” e “proprietà indipendente” fanno da efficace cassa di risonanza per la maggioranza dei consumatori di birra artigianale (circa l'80%) al momento della scelta di un prodotto; sempre più spesso, infatti, gli appassionati sono alla ricerca di piccole produzioni indipendenti, preferite ai grandi marchi industriali nelle loro intenzioni di acquisto.
I birrifici artigianali indipendenti continuano da tempo a far girare l'industria della birra. Queste piccole imprese vanno oltre la semplice produzione, andando cioè a garantire il sostegno dato alle loro comunità, migliaia di città e paesi attraverso gli Stati Uniti", ha dichiarato Bob Pease, Presidente e CEO della Brewers Association. "I grandi marchi dell'industria birraria acquisiscono da tempo famosi brand artigianali, così i bevitori di birra sono diventati sempre più confusi su quali realtà possono dirsi realmente indipendenti. Gli amanti della birra vanno alla ricerca della massima chiarezza e trasparenza delle informazioni quando si tratta di indipendenza. Questo sigillo è un modo semplice per fornire quella chiarezza: ora si potrà sapere chi realmente produce in maniera assolutamente indipendente".

Il sigillo, al momento già adottato da più di 1100 birrifici artigianali, è disponibile ad uso gratuito per tutti i microbirrifici americani che, indipendentemente dalla loro iscrizione o meno alla Brewers Association:

  1. hanno una valida concessione rilasciata dal Tax & Trade Bureau
  2. risultano conformi alla definizione di birra artigianale data dall'associazione
  3. firmano un regolare contratto di licenza 

I birrai artigianali intendono costruire una comunità fondata sul concetto di proprietà indipendente”, ha detto Rob Tod, consigliere della Brewers Association e fondatore della Allagash Brewing Company. “Quando gli amanti della birra comprano birra artigianale indipendente, non solo sostengono gli imprenditori americani più innovativi nella produzione di ottima birra di qualità, ma contribuiscono alla costruzione di una vera comunità della birra”.

Obiettivo dichiarato di questa campagna è dunque quello di affermare, se ancora ce ne fosse bisogno, l'importanza di una consistente fetta di mercato statunitense, che rappresenta il 12% della birra venduta nel paese; numeri questi da una lato considerevoli se paragonati a realtà emergenti come quella italiana ed europea in generale, ma pure preoccupanti se si pensa che la piccola produzione artigiana di birra conta ben il 99% delle 5.300 realtà attive. Un predominio, quello della c.d. "Big Beer", senza precedenti, a cui il movimento artigianale indipendente tenta di porre un argine individuando soluzioni come il marchio Independent Craft destinate a fare cultura, a permettere al consumatore di saper distinguere, a creare comunità all'interno di un mercato nazionale e globale sempre più competitivo.

Soluzioni che, viste le ultime vicende, tanto bene farebbero anche al mercato italiano...

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